Inaugurato nel 2002, il Mart di Rovereto è la prima grande architettura italiana realizzata per ospitare un museo di arte moderna e contemporanea. Disegnato dall’archistar Mario Botta, è stato concepito con l’idea di polo culturale della contemporaneità più che di museo tradizionale.
La Collezioni del Mart si compongono di circa ventimila opere che attraversano 150 anni di storia e sono state costruite nel tempo grazie a una politica di importanti acquisizioni, depositi e donazioni.
I maggiori capolavori sono esposti a rotazione nell’allestimento permanente del museo e raccontano lo sviluppo dell’arte italiana e internazionale durante il XX e XXI secolo.
Il percorso si apre con l’allestimento dedicato al moderno, nel quale è raccontata l’eterogeneità del primo Novecento in Italia, la Collezione permanente prosegue poi al secondo piano con un allestimento che ruota attorno ai principali protagonisti dell’arte contemporanea in Italia e all’estero.
Spesso le opere del museo vengono concesse in prestito a importanti musei e istituzioni culturali, sia italiani che esteri, con cui il Mart collabora.
In dialogo con le esposizioni permanenti, inoltre, le grandi mostre temporanee consolidano il posizionamento del museo di Rovereto e ne confermano l’impegno sui fronti della ricerca e della qualità della proposta. Negli ultimi anni sono state numerose le mostre dedicate ad alcuni tra i maggiori artisti del nostro tempo, come Giuseppe Penone e Robert Morris, e le mostre dedicate ai periodi storici che riguardano il Mart: Divisionismo, Futurismo, Metafisica, Realismo Magico.
Oltre a produrre mostre, eventi e laboratori, il museo ospita artisti, curatori, aziende, eventi internazionali e locali proponendosi come meta accogliente e accessibile. Il Mart è oggi un centro espositivo di rilievo europeo, un interlocutore per i maggiori musei internazionali, un punto di ascolto e dialogo per il territorio circostante e una macchina complessa che produce stimoli continui rivolti al pubblico, agli artisti, ai collezionisti, alle imprese e alle comunità locali.