Da un'idea di Vittorio Sgarbi. A cura di Denis Isaia
Il Mart dedica un focus espositivo all’opera dell’artista Marco Ferri, in un percorso composto interamente da opere provenienti dal suo studio. Nato a Tarquinia nel 1968, Ferri muove dall’iniziale fase giovanile, fondata sulla pittura di paesaggio, verso una più libera varietà di influenze, che vanno dalla cultura etrusca e mediterranea all’astrazione.
La rassegna esplora gli ultimi due decenni dell’opera dell’artista accostando la produzione plastica e quella pittorica, in perfetto allineamento con l’ambiguità degli oggetti dell’autore, costantemente in bilico tra la pittura e la scultura. Le spesse tavole dipinte da Ferri, infatti, tendono alla tridimensionalità grazie alla matericità della superficie, ottenuta con un procedimento basato sul togliere più che sull’aggiungere e liberamente ispirato alle tecniche del restauro. Allo stesso modo, le sue sculture recuperano geometrie e cromie di chiara matrice pittorica.
L’atteggiamento dubbioso che dà il titolo all’esposizione si ricollega così proprio a quell’indeterminatezza dimensionale che caratterizza gli oggetti dell’artista, richiamando al contempo l’atteggiamento di Ferri nei confronti del suo operare. Un’attitudine da sofisticato bricoleur, un’arte del montare, smontare e rimontare da cui scaturisce un racconto originale che si nasconde tanto nella caducità drammatica, lenta e inesorabile del tempo quanto nel libero gioco della forma e del colore, che prende vita nella sorprendente produzione ceramica.
Informazioni complete:
www.mart.tn.it
Evento segnalato da Mart