L’alleanza tra Scienza ed Environmental Humanities in una mostra che cerca di accogliere, comprendere e illuminare l’attuale crisi ambientale e le sue complessità sociali, economiche, politiche ed etiche.
In “Collezione Antropocene” il linguaggio dell’arte è la chiave di lettura usata per fare una sintesi, anche emotiva, della complessità dell’epoca geologica in cui viviamo.
Il nucleo delle opere esposte è stato acquisito grazie ai bandi PAC 2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea e Italian Council IX e sono state selezionate e sviluppate attraverso il progetto “We are the flood” – una piattaforma sperimentale di espressione e capacity buiding per artiste/i e creative/i impegnate/i in istanze di trasformazione ecologica, ideata e curata dall’artista Stefano Cagol.
Le opere d’arte in mostra:
“The Flight of the Blind Eagle” (2019) di Sharbeek Amankul
“Concierto para el Bioceno” (2020) di Eugenio Ampudia
“Phytosynthesis. Antirrhinum Majus” (2022) di Stefano Caimi
“Bivacco” (2019) di Hannes Egger
“Postforma” (2022) di Angela Fusillo
“Topografie immaginarie” (2022) di Micol Grazioli
“Pattern of Dissolution” (2017) di Elena Lavellés
“Ora” (2019) di Silvia Listorti
“Still Burning” (2010) di Shahar Marcus
“o.T. (CLOUDS) (Nuvole)” (2016) di Philipp Messner
“Tra radici sopite e arida pietra” (2023) di Giulia Nelli
“Tides in the Body” (2023) di Hannah Rowan
“Looking through the clouds” (2021) di Giacomo Segantin
“Sposare la notte Ep. I” (2022) di g. olmo stuppia
A cui si aggiungono le opere già prodotte dal progetto “We Are the Flood”:
“Review Preview” (2022) di Nezaket Ekici
“Lacrima” (2022) di Mary Mattingly
E l’opera realizzata nell’ambito del bando Italian Council IX:
“Over Time” (2021) di Laura Pugno, realizzata nell’ambito del bando Italian Council IX.
Informazioni complete:
https://www.muse.it
Evento segnalato da MUSE - Museo delle Scienze