Scorci su paesaggi esotici e mediterranei, vedute sugli scenari montani circostanti e una Merano baciata dal sole: i Giardini di Castel Trauttmansdorff riuniscono in un anfiteatro naturale oltre 80 ambienti botanici, svariati giardini a tema, numerosi padiglioni artistici e stazioni sensoriali.
La meta escursionistica più amata dell’Alto Adige affascina per l’insolito intreccio fra natura, cultura ed arte. Il riuscito accostamento di elementi di architettura storica e contemporanea, il susseguirsi di appuntamenti e gli spettacoli della fioritura nell’avvicendarsi delle stagioni fanno di una visita a “Trauttmansdorff” un’esperienza coinvolgente, per tutti i sensi e tutte le età.
Castel Trauttmansdorff, scelto come residenza di villeggiatura dall'Imperatrice Sissi, Elisabetta d'Austria, ospita oggi un divertente museo del turismo, il Touriseum.
Dopo il riconoscimento quale “Parco più Bello d’Italia” nel 2005 e l’ottenimento, nel 2006, del premio come “Giardino d’Europa n. 6”, nel 2013 è stata la volta della premiazione come “Giardino Internazionale dell’Anno” e, con essa, della sua ascesa tra i giardini e parchi più prestigiosi e affascinanti.
L’unicità dei giardini botanici risiede anche nella loro estetica del paesaggio: a Castel Trauttmansdorff si estendono infatti sotto forma di anfiteatro naturale su un dislivello di più di 100 metri quattro aree tematiche. I Boschi del mondo, con ambienti botanici dell’America e dell’Asia, i Giardini del sole, in un atmosfera tipicamente mediterranea, i Giardini acquatici e terrazzati, dove viene presentata l’arte del giardinaggio in Europa ed i Paesaggi dell’Alto Adige. I numerosi terrazzamenti ricavati sui ripidi versanti permettono di godere dall’alto la quasi totalità degli ambienti botanici, offrendo inoltre scorci panoramici sul paesaggio alpino circostante e sulla città di Merano.
Settimana dopo settimana il paesaggio dei Giardini è in continua evoluzione: la primavera è una festa di tulipani in fiore, seguiti da camelie, rododendri, peonie e rose. In estate si accendono i colori intensi della lavanda, dei girasoli, del loto e delle ninfee; l’autunno, infine, immerge i Giardini nelle sue tinte più suggestive.