Collezioni museali come giacimenti diffusi. Il caso dei fossili della Val d’Alpone
Con Irene Tomelleri, paleontologa - Museo di Storia Naturale di Verona.
I giovedì della Geologia 2024 / Ciclo di conferenze
Nel panorama dei siti paleontologici nazionali e internazionali la Val d’Alpone, situata nella porzione estrema dei Monti Lessini orientali Veronesi, rappresenta un fortunato esempio per il gran numero di giacimenti conosciuti. Lungo circa i 30 chilometri di sviluppo della valle, tre sono le località fossilifere dell’Eocene storicamente note: Roncà, San Giovanni Ilarione e Bolca. Il loro eccezionale patrimonio paleontologico ha favorito una proficua ricerca scientifica che prosegue tutt’ora con importanti collaborazioni fra i musei del territorio, il Museo di Storia Naturale di Verona e università italiane ed estere. Accanto ad una notevole produzione bibliografica, l’interesse nei confronti di queste tre località è testimoniato anche da un diffuso fenomeno collezionistico che, in tempi storici, ha dato origine a raccolte confluite, in molti casi, all’interno di musei italiani e stranieri.
Organizzano: Società Museo Civico di Rovereto / Fondazione Alvise Comel / Fondazione Museo Civico di Rovereto.
In collaborazione con TESAF - Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova.
Informazioni:
www.fondazionemcr.it
Evento segnalato da Fondazione Museo Civico di Rovereto