Da quasi vent’anni è una delle manifestazioni musicali più suggestive dell’estate: anche quest’anno, fra il 29 giugno e il 30 agosto, le montagne, le malghe, le rocce, i boschi, i laghi del Trentino ospitano il festival I Suoni delle Dolomiti, giunto alla XIX edizione. Nell’arco di due mesi musicisti di fama internazionale attivi nell’ambito della musica classica, del jazz, della world music e della canzone d’autore, ma anche attori, scrittori e alpinisti, si incammineranno assieme al pubblico verso luoghi incontaminati, portando la propria esperienza artistica e umana in alta quota, esibendosi in straordinari teatri naturali nel massimo rispetto dell’ambiente circostante.
La musica come linguaggio universale, la montagna come spazio di libertà: è questo il pensiero cardine attorno al quale ruota un festival che, anno dopo anno, vetta dopo vetta, è diventato uno degli eventi più attesi da chi ama abbinare l’arte e la montagna. Organizzato come di consueto dall’Assessorato provinciale all’agricoltura, foreste, turismo e promozione e da Trentino Sviluppo Spa con Apt d’ambito, Consorzi Pro Loco, numerosi soggetti pubblici e privati del territorio e la direzione artistica di Chiara Bassetti e Paolo Manfrini, I Suoni delle Dolomiti offre dunque anche per l’estate 2013 la possibilità di condividere momenti di vita e di ascolto unici.
L’edizione 2013 de I Suoni delle Dolomiti prenderà avvio sabato 29 giugno in Val Salei (Val di Fassa) con la coppia voce-tromba formata da Nina Zilli e Fabrizio Bosso, uniti in un omaggio ad Amy Winehouse, per concludersi venerdì 30 agosto al Rifugio Fuciade (sempre in Val di Fassa) con un progetto speciale con Neri Marcorè, Luca Barbarossa e Fiorella Mannoia, per la prima volta eccezionalmente insieme.
Nel mezzo, una lunga serie di concerti, anche all’alba, incontri fra musica e parole, testimonianze di pace tra i luoghi dove si svolse la Grande Guerra, racconti di grandi imprese in montagna.
E anche quest’anno non manca all’appello il musicista che più di chiunque altro incarna da sempre lo spirito più avventuroso de I Suoni delle Dolomiti: Mario Brunello. Il violoncellista veneto, il cui amore per la montagna è pari a quello per la musica, sarà protagonista di più eventi, a cominciare dal trekking che tra il 5 e il 7 luglio lo vedrà incamminarsi tra i Rifugi delle Pale di San Martino insieme ai musicisti del Quartetto Lyskamm. I tre giorni di musica immersa nella natura si concluderanno con un concerto previsto per domenica 7 a Prati Col.
Il Brasile e il jazz saranno al centro dei due concerti successivi: giovedì 11 luglio (Malga Kraun, Piana Rotaliana, Monte di Mezzocorona) arriverà dal Sud America il virtuoso del mandolino a 10 corde Hamilton de Holanda, uno dei nomi nuovi della sempre fiorente scena musicale brasiliana, mentre venerdì 12 (Buse de Tresca, Val di Fiemme) ci si potrà far trasportare dalla gustosa rivisitazione del jazz anni Venti offerta da Mauro Ottolini e dai suoi Sousaphonix.
Canzone e teatro è il binomio che caratterizza la presenza al festival di Lorenzo Monguzzi (ex Mercanti di Liquore) e dell’attore Marco Paolini, coadiuvati dalla Piccola Orchestra Variabile (domenica 14 luglio, Val di Pejo, Saroden, in Val di Sole). La bella voce di Elina Duni farà invece scoprire la tradizione dell’Albania, sullo sfondo del recente album ECM Matäne Malit.
L’innata attenzione de I Suoni delle Dolomiti verso la musica classica sarà evidenziata dalla restante programmazione del mese di luglio, ad iniziare dai quattro concerti che la violinista Isabelle Faust terrà martedì 23 e mercoledì 24 alla Baita Premessaria (ore 11 e 15), antica baita recentemente ristrutturata e costruita col pregiato legno degli abeti di risonanza della Val Di Fiemme. Nella speciale occasione la musicista tedesca eseguirà le tre Sonate e le tre Partite scritte da Bach per violino solo.
Il museo a cielo aperto di Arte Sella (Malga Costa, Valsugana) farà da cornice giovedì 25 all’inedito incontro fra il violoncello di Mario Brunello, il pianoforte di Umberto Petrin e la voce di Stefano Benni: terreno d’intesa l’opera di Edgar Allan Poe, ricca di rimandi musicali.
Gli archi saranno in campo anche nell’appuntamento di venerdì 26 al Rifugio Boè, in Val di Fassa: producendosi in combinazioni diverse, da assoli al trio, la violoncellista tedesca Anja Lechner, la collega di strumento francese Agnés Vesterman e il violista britannico Garth Knox suoneranno musiche di Marin Marais, John Dowland, Eric Satie, Giya Kancheli e di altri compositori, oltre a melodie tradizionali irlandesi e scozzesi.
Il bicentenario della nascita di Verdi sarà ricordato, non senza un pizzico di ironia, dal gruppo Ottavo Richter, da Ira Rubini e da Gianluigi Carlone della Banda Osiris (martedì 30, Malga Rosa, Val Rendena). Musica mutevole come le nuvole sarà quella proposta dai quattro sassofonisti e dal percussionista del Cloud’s Quintet (mercoledì 31, Rifugio La Montanara, Altopiano della Paganella).
Agosto sulle Dolomiti si aprirà nel solco della canzone d’autore, con Vinicio Capossela (sabato 3 alle 6 della mattina al Rifugio Vajolet), inserito nella sezione L’Alba delle Dolomiti, a fungere da apripista a Raphael Gualazzi e alle sue canzoni spruzzate di swing (martedì 6, Rifugio Predaia al Todes-ci), a Peppe Servillo e al suo omaggio alla canzone napoletana che vede coinvolto l’eclettico Solis String Quartet (giovedì 8, Casina Campantich, Valle del Chiese) e al veronese Massimo Bubola (venerdì 9, Monte Terlago, Prada, Valle dei Laghi), di cui si rammenta la collaborazione con Fabrizio De André, con il quale ha tra l’altro scritto “Andrea”, nel cui testo si citano “i monti di Trento”. Allo stesso filone si ascrivono i concerti di Niccolò Fabi (mercoledì 21, Campo Centener, Val Rendena), dei Baustelle, gruppo di punta del pop-rock nazionale in versione “minimale” (venerdì 23, Villa Welsperg, ai piedi delle Pale di San Martino), e il fortunato duo Petra Magoni – Ferruccio Spinetti (mercoledì 28, Rifugio Giovanni Tonini, Altopiano di Piné).
Ed ancora in tema di jazz e musica classica si inseriscono rispettivamente due trii: il primo costituito dal trombettista norvegese Mathias Eick, dal percussionista Paolo Vinaccia, italiano di nascita ma scandinavo di adozione, e dal bandoneonista Daniele Di Bonaventura (giovedì 22 agosto, Malga Bocche, Val di Fassa); il secondo con Alessandro Carbonare (clarinetto), Francesco Di Rosa (oboe) e Francesco Bossone (fagotto), su musiche di Mozart, Beethoven, Ibert e Verdi (giovedì 29 agosto, Alpe Cermis, Laghi di Bombasél, Val di Fiemme).
Due gli appuntamenti al sorgere del sole con L’Alba delle Dolomiti, entrambi in Val di Fassa alle 6 del mattino: sabato 13 luglio (Col Margherita) Ezio Bosso presenterà con l’Italian Cello Consort un ciclo di composizioni dal titolo Six Breaths, mentre sabato 3 agosto Vinicio Capossela salirà al Rifugio Vajolet insieme al greco Psarantonis, specialista della lira cretese, e alla sua band per proporre in una chiave inedita i brani dell’album Marinai profeti e balene.
La tradizionale sezione di Dolomiti di Pace ha quest’anno un significato di particolare: con un trekking lungo i camminamenti e le trincee degli Altipiani di Folgaria, Lavarone, Luserna prende infatti il via fra il 19 e il 21 luglio (con concerto finale nei pressi di Forte Dosso delle Somme, Altopiano di Folgaria) un progetto che si svilupperà nei prossimi anni, coinvolgendo musicisti originari dei paesi che si combatterono durante il primo conflitto mondiale. Quest’anno, accanto a Mario Brunello, coordinatore dell’iniziativa, ci saranno Luca Ranieri, Danilo Rossi con gli austriaci Sebastian Gürtler, Régis Bringolf e Florian Berner. Il Canzoniere Grecanico Salentino, depositario dell’antica tradizione della pizzica tarantata (lunedì 5 agosto, ore 11, Monte Creino, Vallagarina), L’Orchestra di Piazza Vittorio, formata da musicisti di ben dieci nazionalità diverse (lunedì 19 agosto, Giardino Arboreto De Gasperi), e Moni Ovadia, autorevole interprete della cultura ebraica (martedì 20 agosto, Forte Zaccarana, Val di Sole), completano il programma di “Dolomiti di Pace”.
Infine, Uomini, Cime e Racconti, nuovo ciclo di conversazioni sulla montagna che vedrà la partecipazione dell’alpinista Simone Moro (domenica 30 giugno, Rifugio Stavél Francesco Denza, Val di Sole), del Soccorso alpino trentino (sabato 27 luglio, ore 13, Rifugio Silvio Agostini), di altri due scalatori Nives Meroi e Romano Benet (domenica 4 agosto, Rifugio Berg Vagabunden Hütte, Val di Fassa), dell’antropologo Annibale Salsa e del pittore trentino Gianluigi Rocca (lunedì 26 agosto, Rifugio Giovanni Segantini, Val Rendena).
Tutti gli appuntamenti sono in programma alle ore 14, ad eccezione di quelli della Baita Premessaria del 23 e 24 luglio (ore 11 e ore 15), dell’Alba delle Dolomiti del 13 luglio e del 3 agosto (ore 6) e di Dolomiti di Pace del 5 agosto (ore 11). Qualora il maltempo ne impedisca lo svolgimento in quota, i concerti verranno recuperati in valle.
Partecipazione libera e gratuita, ad eccezione dei 2 trekking, dei concerti di Baita Premessaria e di Arte Sella.
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