Primo appuntamento della rassegna musicale "Paesaggi sonori - musiche dal mondo in Valle dei Laghi"
Renato Borghetti, accordion (gaita ponto) / Daniel Sá, guitar / Vitor Peixoto, piano / Pedro Figueiredo, sax e flauto traverso.
Le sue radici sono nella musica dei gauchos del Rio Grande do Sul, lo stato più meridionale del Brasile, al confine con l’Argentina. Il suo strumento è la fisarmonica a bottoni, chiamata “gaita ponto”, e con essa ha reinventato la tradizione popolare affermandosi in tutto il mondo come musicista di prima grandezza. Con uno stile unico ha miscelato i ritmi come la milonga, la chacarera o il chamanè con il tango, il jazz, la samba e numerose altre suggestioni sonore di una storia musicale ricca di incontri. Ha collaborato tra l’altro con Hermeto Pascoal, Pixinguinha, Dominguinhos, Sivuca, Ron Carter, Caetano Veloso, Olodum, Stephane Grappelli e Yamandu Costa.
Alcuni critici hanno paragonato il suo lavoro a quello fatto da Piazzola sul tango tradizionale. La sua modernità non è stata vista come un tradimento delle origini: infatti a Porto Alegre, Borghettinho - come lo chiamano i suoi fan - è un artista adorato per il suo carisma, il virtuosismo tecnico, l’intensità delle sue performance, ma soprattutto per aver saputo trasformare il folclore in una musica elegante e appassionata.
La sua carriera inizia nel 1984 con un CD che all’esordio ottiene un successo sorprendente: oltre duecentomila copie che fanno diventare Borghetti il primo musicista brasiliano ad ottenere il disco d’oro con un prodotto solo strumentale. Sono seguiti oltre venti album, tour, premi internazionali e varie nomination al Grammy Latino. Dal 2010 ha fondato la “Fabrica de Gaiteros”, un progetto per produrre e diffondere la fisarmonica diatonica con il marchio Borghetti, anche attraverso un impegno rivolto ai bambini e ai giovani svantaggiati.
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Evento segnalato da ArteLaghi