Il canto di tradizione popolare incontra il jazz manouche
E’questa la quinta tappa di “Itinerari Musicali in Viaggio 2024” di Coro Paganella.
Dopo le prospettive musicali che si sono aperte dagli incontri con la Peña Andalusa e il mondo del flamenco, con AmitangoDuo e il mondo del tango argentino, con la soprano Anna Bellosguardo e la canzone napoletana e con la danza contemporanea della compagnia LAM di Wally Holzhauser nello spettacolo Consonanze, sabato 9 novembre alle 20.45 al teatro di Villazzano assisteremo ad una nuova ed insolita prospettiva musicale che nasce dall’incontro di coro Paganella diretta da M° Claudio Vadagnini con il quartettoQuasimanouche composto Giuseppe Masciari al violino, Giosuè Masciari alla chitarra Gualtiero Lamagna alla chitarra e Fernando Chiumiento al contrabbasso.
Cosa ci possiamo aspettare da un incontro così insolito?
Franca Marchesin, presidente del coro Paganella curatrice della produzione e ideatrice, con il Maestro Claudio Vadagnini, di Itinerari Musicali in viaggio alla sua terza edizione, ci descrivi un incontro dove la vivacità dello swing manouche si combina con i ritmi distintivi del canto alpino, raggiungendo una nuova e inedita dimensione ritmica. La potenza emotiva del canto alpino si unisce alla passione del jazz manouche generando un’esperienza intensamente espressiva dove si esplorano i temi condivisi dei due repertori come la vita quotidiana, l’amore e la natura.
La musica manouche si inquadra a pieno titolo nell’ambito della musica “jazz” anzi, si può dire che la musica manouche rappresenti, a tutti gli effetti una forma pienamente europea di jazz essendosi sviluppata negli anni 30-50 in Francia, Belgio e Germania ad opera delle popolazioni Sinti che vivevano muovendosi nel nord dell’Europa.
Contrariamente a quanto avviene nel jazz moderno che ricerca vie nuove alle sonorità ed armonie ‘alternative’ risultando spesso di difficile ascolto perfino per gli addetti ai lavori, il “jazz Manouche” (o “Gypsy jazz”, Swing Manouche…) rimane ancorato alla tradizione di musica “popolare” e di facile fruizione, pur mantenendo valore tecnico e culturale, essendo nata, essenzialmente, come musica da ballo.
Storicamente questo genere si rifà alla figura di Django Reinhardt (1910-1953), creatore e nume indiscusso, la cui discendenza familiare ed etnica ha avuto il merito di perpetrare e rinnovare e diffondere, attualizzandola nei temi e nel suono, la musica manouche pur mantenendone lo stile originale e la ‘comprensibilità’.
Con “Itinerari Musicali in viaggio” si aprono prospettive musicale dove gli artisti-viaggiatori portano i loro mondi musicali e per cinquanta minuti si mostrano l’uno all’altro, si confrontano e, come spesso succede quando cantanti e musicisti si incontrano, giocano a mischiarsi a fondersi fino a creare un’esperienza straordinaria di fusione culturale.
Informazioni complete / biglietti:
www.teatrodivillazzano.it
Evento segnalato da Teatro di Villazzano