Concerto del gruppo bolzanino kvsu - musica elettronica ed elettroacustica sperimentale con il videoartista akirasrebirth “threnody for ny”.
Giovedì 29 maggio, nell'ambito di CRATere "atelier" curato da Nazario Zambaldi nel bellissimo spazio di Joseph Reinisch denominato “Babylon OPEN Atelier” per il progetto sulla città "dentro" e "fuori" degli ultimi due anni, in via Macello 9a ai Piani di Bolzano, si esibirà il duo bolzanino kvsu, formato da “kurodama e ubumaic”, pseudonimi dietro cui si celano i due poliedrieci artisti Hannes Pasqualini e Michele Cagol.
Musicisti elettronici ed elettroacustici sperimentali, i due artisti d'avanguardia che amano sperimentare a 360° mescolano strumenti acustici, rielaborati elettronicamente, field recording, circuit bending e suoni di sintesi. Al centro della loro ricerca musicale, sospesa fra tecniche contrappuntistiche barocche e noise elettronico, c’è l’oggetto tecnologico e il gusto per il dato sonoro ottenuto attraverso procedimenti di sintesi distruttiva.
La loro performance sonora sarà contrappuntata dall'intervento video di akirasrebirth, performer che si dedica principalmente alla video-sintesi e all' "arte dell'errore".
Il fulcro concettuale della sua opera è il rapporto tra uomo, macchina e tecnologia. Lo unisce a kvsu la filosofia del circuit bending che si intreccia ai fondamenti della glitchart.
Il risultato è un’espressione artistica dove la tecnologia si umanizza, diventando imperfetta, come è la natura umana.
Artisti di nicchia che amano esibirsi in luoghi sempre un po' eccentrici, dopo aver suonato ultimamente a Merano, a Chiusa e a Ora (dove hanno organizzato recentemente il festival “Analogica”) sono sbarcati anche all'Imago festival di Bologna dove soni stati molto applauditi.
Giovedì sera alle ore 21.30 si esibiscono in una performance all'interno di CRATere "atelier", momento di sintesi sulla piccola rassegna di arte, umanità e teatro che dopo quattro anni di spettacoli, performances, convegni, esposizioni ... primaverili, da quest'anno si organizza in un "atelier" a primavera e in "festival" autunnale.
La serata dedicata al concetto di “rete” comincerà alle 20.30 con un dibattito sul tema nella sua accezione più ampia: dalle vie di ferro alle vie d'acqua – con un inedito documentario sul fiume Adige del regista meranese Bruno Iori riscoperto recentemente da Martin Hanni – alla declinazione virtuale degli artisti del collettivo kvsu.
Cibo preparato "ad arte" a cura di Nikitasboat alternative, vegan, vegetariana, macrobiotica ...altro che "SOMMINISTRAZIONE".
