Teatro, poesia, musica in lingua Yiddish.
La lingua, la musica, la cultura Yiddish, la condizione universale dell’Ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque: tutto questo è Cabaret Yiddish, concerto-spettacolo di cui è autore e protagonista Moni Ovadia, uno dei massimi interpreti in musica della cultura ebraica. Brani musicali in purissimo stile klezmer si alternano a canti e storielle, aneddoti, citazioni; il tutto reso in maniera gustosamente vivace.
Dolomiti di Pace: Ideata con successo nel 2005 e da allora riproposta ogni estate, Dolomiti di Pace è una delle sezioni più significative de I Suoni delle Dolomiti. A far da sfondo ai concerti - tutti nel segno di un messaggio di pace e di solidarietà oggi più che mai attuale e necessario - gli scenari in cui ebbe luogo la Grande Guerra in Trentino, oggi collegati tra loro dal Sentiero della Pace, un percorso che si snoda per oltre 350 chilometri lungo quello che era il confine disputato tra gli eserciti italiano e austro-ungarico.
Di particolare rilievo è quest’anno il trekking che si svolgerà seguendo i camminamenti e le trincee degli Altipiani di Folgaria, Lavarone, Luserna fra il 19 e il 21 luglio (con concerto finale in programma alle ore 14 di domenica 21 nei pressi di Forte Dosso delle Somme, Altopiano di Folgaria), prima tappa di un progetto che si svilupperà nei prossimi anni, coinvolgendo musicisti originari dei paesi che si combatterono durante il primo conflitto mondiale. Quest’anno, accanto a Mario Brunello, coordinatore del progetto, ci saranno Luca Ranieri e Danilo Rossi con gli austriaci Sebastian Gürtler, Régis Bringolf e Florian Berner. Pagine per archi di Schönberg, Berg, Busoni e di altri autori saranno il filo conduttore musicale di tre giornate dedicate soprattutto alla riflessione, pensando al presente e al futuro senza dimenticare il passato.
Ospiti di Dolomiti di Pace saranno anche il Canzoniere Greganico Salentino (lunedì 5 agosto, Monte Creino, Vallagarina, ore 11), l’Orchestra di Piazza Vittorio (lunedì 19 agosto, Giardino Arboreto De Gasperi, Valsugana, ore 14) e Moni Ovadia (martedì 20 agosto, Forte Zaccarana, Val di Sole, ore 14).
Il Canzoniere Grecanico Salentino è il più famoso gruppo di musica popolare del Salento, depositario di una delle più antiche e caratteristiche tradizioni del Mediterraneo, con radici nella cultura araba: la pizzica tarantata. Il gruppo, fondato nel 1975, la reinterpreta in chiave moderna mantenendone inalterato lo spirito di incontro fra culture diverse e portandola a contatto con altre musiche, grazie a numerose collaborazioni internazionali. Gli spettacoli del Canzoniere Greganico Salentino sono un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia sulla spinta del battito del tamburello.
18 musicisti che provengono da dieci paesi e parlano nove lingue diverse: l’Orchestra di Piazza Vittorio rappresenta un’esperienza unica, in Italia e non solo. L’inizio della sua storia risale al marzo del 2002, su iniziativa del tastierista degli Avion Travel Mario Tronco, ed è raccontata da un film che è soprattutto testimonianza di uno straordinario incontro fra culture differenti, fra memorie, tradizioni, sonorità antiche e nuove. Così come lo sono i tre CD dell’orchestra.
La lingua, la musica, la cultura Yiddish, la condizione universale dell’Ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque: tutto questo è Cabaret Yiddish, concerto-spettacolo di cui è autore e protagonista Moni Ovadia, uno dei massimi interpreti in musica della cultura ebraica. Brani musicali in purissimo stile klezmer si alternano a canti e storielle, aneddoti, citazioni; il tutto reso in maniera gustosamente vivace.