A cura di Federico Zanoner.
A cura dell'Archivio del '900 del Mart e di Ecoltura, il nuovo focus della Casa d’Arte omaggia Rosetta Amadori (Rovereto, 1893-1976) e si propone di delineare il suo ruolo accanto al marito Fortunato Depero, lungo una vita di intenso lavoro, sacrifici e distanze, reciproca e passionale dedizione.
Abile cuoca e tessitrice dei famosi arazzi, ha svolto un’attività insostituibile per la Casa d’Arte Futurista − soprattutto dopo la scomparsa del marito − nella creazione e nella promozione della Galleria Museo Depero. Tali aspetti, testimoniati in opere e documenti, sono esplorati in un lavoro di ricerca condotto insieme all’Università di Trento nell’ambito del progetto Ecoltura. Per un’ecologia della cultura (coordinato da Giovanna Massari, Lucia Rodler, Cristiana Volpi), grazie alla collaborazione di Federico Casagrande e Margherita Vincenzi.
L’allestimento della Casa d’Arte Futurista si rinnova inoltre arricchendosi di inediti accostamenti. Le sale del museo, in particolare, accolgono alcune opere dell’articolata Collezione Fedrizzi, esclusivamente dedicata a Fortunato Depero. La raccolta nasce dal legame dell’artista con Giuseppe Fedrizzi, suo medico oculista e appassionato estimatore, che nel tempo ha raccolto un significativo nucleo di opere e disegni di diverse tecniche, riconducibili a decenni differenti. Recentemente depositata al Mart per volontà dei figli, grazie in particolare a Michele Fedrizzi e alla moglie Luisa Canal, la collezione torna a Rovereto, dove Fedrizzi ha lavorato tra gli anni Sessanta e Settanta.
Informazioni complete:
https://www.mart.tn.it
Evento segnalato da Casa d'Arte Futurista Depero