Collettivo artistico Marsam 301
La mostra è il risultato di un laboratorio d'arte specializzato incentrato sull'incisione e sulla stampa come strumenti di espressione in tempi di difficoltà del Collettivo palestinese MARSAM 301, con sede a Betlemme.
“Credendo nel movimento collettivo e nella lotta cumulativa, Marsam 301 ha lanciato la sua mostra di murales e stampe a mano There is a voice / Fi swat.
Nel nostro attuale contesto palestinese, questo nostro impegno di comunicazione sul territorio mira a guidare la fase di ricostruzione umana ed espressiva attraverso l'arte, le immagini e il suono, rivendicando queste forme di espressione come un diritto negli spazi pubblici. Insieme, esploreremo, attraverso la visione e gli interessi dei giovani, questioni critiche che non possono essere trascurate, partendo dalle loro esigenze e dalle loro idee, e sulla base del rapporto tra l'individuo e la comunità. La mostra non deve ridursi solo al momento dell’esposizione delle opere d'arte realizzate, ma va letta come un invito a pensare e discutere l'arte come strumento per liberare idee. Deve essere un’occasione per rivendicare il nostro diritto a riportare la nostra voce, ora tacitata, negli spazi pubblici”.
- Marsam 301
in esposizione anche una selezione di opere disegnate da importanti artisti italiani: Altan, Crepax, Igort, Magnus, Manara, Pazienza, Benni, Vincino ecc. riunite nel 1988 nella cartella curata da L’Alfabeto Urbano: “KUFIA Matite italiane per la Palestina”, già esposte in quegli anni nella nostra precedente sede, questo per ricordare da quanto tempo il: “Problema Palestinese” sia presente nelle nostre coscienze e quanto importante sia ricordare e trasmettere Memoria.
Informazioni:
http://studioandromeda.net
