Il 2025 di Spazio FoyEr si apre con una personale di Sergio Decarli. Dall’eclettico artista dei Britanni e delle “sculture sonore”, una nuova serie di quadri in bianco e nero che richiamano l’attenzione sul rapporto tra uomo e natura.
Dopo la pausa invernale riprende l’attività espositiva di Spazio FoyEr, lo spazio artistico di via Galilei a Trento che da anni è attivo nella valorizzazione e la diffusione dell’arte e in particolare del mondo della stampa e della grafica. Primo appuntamento del 2025 è la personale di uno degli artisti più innovativi del panorama trentino, noto per la capacità di spaziare dalla musica alla pittura passando per la scultura, senza mai perdere di vista l’obiettivo di esplorare le diverse possibilità espressive: Sergio Decarli.
L’esposizione “Ridatemi il mio colore”, comprende una dozzina di opere di grande formato appartenenti a una nuova serie dedicata agli alberi, la maggior parte delle quali esposte per la prima volta. Le opere sono delle tele preparate personalmente da Decarli e quindi dipinte in acrilico in bianco e nero. Proprio l’assenza quasi totale di colore rappresenta il tratto distintivo di questa serie. Se in passato il lavoro di Decarli è stato caratterizzato da intense cromie, in questo caso il ricorso al bianco e nero, affiancato al titolo di tono dolcemente imperativo, suona come una dichiarazione e un grido di aiuto, un incoraggiamento a volgere lo sguardo agli alberi e a riflettere sugli effetti negativi che l’uomo causa alla natura.
Pittore e musicista, Sergio Decarli è noto per la creatività con la quale approccia ogni forma d’arte e d’espressione. Inizia la sua carriera negli anni Sessanta come percussionista della band I Britanni e la sua ricerca lo conduce alla scultura sonora, strumenti musicali autocostruiti con materiali poveri e di recupero, lasciando un segno nella storia della cultura trentina con le sue opere che fanno parlare i mondi della composizione scultorea e della musica. Nella pittura Decarli è artista concettuale, capace di tradurre in un linguaggio espressivo personale gli stimoli della contemporaneità e di bilanciare con il minimalismo pittorico la vitalità che anima la musica, in perfetto equilibrio tra slancio e stasi.
Informazioni complete:
www.spaziofoyer.it
Evento segnalato da Spazio FoyEr