Mostra di Ferdinand Nokaj.
La mostra è incentrata su alcuni dei lavori prodotti nell’arco di 3 anni. Sono uno studente di psicologia che coltiva l’interesse per le arti visive. L’esposizione consiste in poche opere compiute e nei numerosi studi sulle composizioni cromatiche e anatomiche dallo spiccato carattere autobiografico ma non solo. La motivazione principale è il desiderio di espormi alla critica del pubblico.
Voglio farti vedere qualcosa che non consideri.
Credere di conoscere le soluzioni dei tuoi progetti ti porterà alla deriva?
Lo ha fatto con me.
Mangio, bevo e fumo, come te, come tanti… e come chiunque mi trascino dietro un volto e un corpo che nemmeno posso vedere senzo uno specchio. Li ho trasportati nei momenti che considero i più intensi e che probabilmente vorrei ricordare se solo il tempo non se li fosse ormai divorati.
Forse se avessi una foto sarebbe diverso?
I pensieri e le parole svaniscono sommersi dal marasma frenetico che la tua mente partorisce, secondo per secondo.
Come adesso, subito dopo questa riga, ovunque il tuo sguardo si poserà creerà per te nuovi orizzonti in cui potrai perderti e cullarti.
In una infinita (per ora) monotonia di visioni ho cercato di raccogliere e fissare su un foglio bianco le increspature della realtà in cui il mio corpo mi ancora. Ancora senza soluzioni.
Sono qui perché cerco di testimoniare questa realtà come tanti prima e dopo di me.
Tu che hai avuto la pazienza e la curiosità di leggere queste fugaci parole destinate a finire nel buoidell’inconsapevolezza, ricorda; Quello che ti sto facendo vedere esiste.
Brulica dentro lo sguardo di coloro che incroci anche se muti o ciechi. Anche se trasportano maschere stanche, visi piatti e passi lenti sotto la superficie di chiunque incontri per strada, al bar o in biblioteca scorrono correnti impetuose pronte a far muovere i piedi, le dita o le labbra.
In ogni silenzio l’avvenire di una tempesta, saprai vederla arrivare?
F. Nokaj
Informazioni complete:
www.bibliotecacivica.rovereto.tn.it
