Mostra di Gloria Rech
Acqua. Due molecole di idrogeno e una di ossigeno. Da qui, la vita. Il suo suono ci culla da tempi antichi, irresistibile come un magnete. L’abbiamo sfidata, e siamo stati piegati dalla sua potenza. Si può passare ore a osservarla, rapiti dal suo ritmo immutabile: arriva, si allontana, per poi tornare di nuovo. Anche lei ha il suo profumo.
È l’acqua che ha reso la Terra il contrario del suo stesso nome, tingendola di blu, un blu che ci riempie l’animo e stimola il pensiero.
Questo stesso elemento, da liquido, si alleggerisce, si solleva verso il cielo, sempre più in alto, come Icaro che si avvicina al sole, fino a trasformarsi di nuovo. Si fa denso, pesante, e ricade in un moto perpetuo.
Nella sua discesa, l’acqua disseta, purifica ciò che nessun altro elemento è in grado di fare, distrugge per poi ricreare. Oppure si solidifica, bianca e fragile, ma capace di scolpire la terra e modellare valli. Come scrisse Sylvain Tesson, “la neve detta alla terra il pensiero del cielo” (da Bianco, ed. Sellerio).
Il ghiaccio è potenza pura. Il freddo che fa lacrimare gli occhi ha il profumo di questo solido in eterno movimento. I suoi toni di blu e azzurro si fondono con i rossi, i gialli, i verdi, creando una geometria perfetta, dove tutto segue una logica invisibile.
E poi ci sono le nuvole, masse d’acqua sospese in alto, che animano un cielo altrimenti noioso. I colori si fondono quando la fisica incontra la chimica, e ci troviamo a guardare verso l’alto, cercando di decifrare il messaggio che il cielo vuole comunicarci.
Gloria Rech
Informazioni complete:
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Evento segnalato da Biblioteca Civica G.Tartarotti Rovereto