Con Alessandra Vescio modera Zona Franca APS / Interviene Cecilia Bighelli - Attivista Comitato vulvodinia e neuropatia del pudendo e facilitatrice del gruppo di auto mutuo aiuto sul dolore pelvico cronico (Associazione A.M.A.).
Se la salute è un diritto umano, l’accesso alle cure dovrebbe essere paritario e democratico. Eppure, ancora oggi, non è così. Di certo non lo è per le donne e le persone AFAB (assegnate femmine alla nascita). Da qui parte il saggio di Alessandra Vescio, per capire come e perché il genere e l’intersezione tra le identità condizionino scienza, medicina e accesso alle cure. Dalla difficoltà a credere al dolore delle donne allo stigma delle mestruazioni, dalla violenza ostetrica fino alla patologizzazione della menopausa e all’odio culturale verso le donne grasse, il volume è strutturato come un viaggio nella salute delle donne e delle persone AFAB, attraverso dati ed excursus storici, testimonianze dirette e interviste a persone esperte. Con un focus sulla medicina occidentale e un’attenzione particolare all’Italia, l’autrice indaga le origini di questo gap di genere, domandandosi se esistano modi per colmarlo, finalmente, e ritrovare fiducia nella scienza e nella medicina.
>> Film in abbinamento all’interno della serata 4 luni, 3 saptamâni si 2 zile / 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni
Questo incontro è parte della rassegna: Due o tre cose che (non) so del genere
Informazioni complete:
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Evento segnalato da HarpoLab