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Con-tatto: il pudore nella cura / 1^ edizione

- (Foto dal sito ufficiale)
Data: da Ven. 31 gennaio a Sab. 01 febbraio 2025
Dove: L.E.D. Laboratorio di Educazione al Dialogo, c/o Villa S. Ignazio, Via delle Laste 22, Trento
Orario: Venerdì 14.00-18.45 / Sabato 8.45-13.00 e 14.15-19.00
Note: Modulo di iscrizione online / Info vitto e alloggio n. 0461.238720 / Il seminario è accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie (Infermieri, Infermieri pediatrici, Dirigenti medici, Fisioterapisti, Psicologi, Educatori, Ostetriche, Dietiste, Tecnici riabilitazione psichiatrica, Tecnici della prevenzione e Assistenti Sanitari, ecc.)

Il pudore quale chiave d’accesso a sé, orizzonte di possibilità di gesti di cura, testimonianza di una dimensione ulteriore

Formatori: Paolo Dordoni e Emanuela Weber Daini.

Il sentimento del pudore, a condizione che non venga ridotto semplicemente all’imbarazzo o alla vergogna e non se ne faccia un segno esclusivo della dimensione della sessualità, è un sentimento che attraversa, quasi carsicamente, le pratiche e i luoghi della cura.

I professionisti della salute, infatti, proprio nello stare accanto a persone che vivono alcune “situazioni limite”, quali la cronicità, il morire, la mancanza di autosufficienza, la vulnerabilità e fragilità, si trovano in una condizione particolare, in cui è possibile che l’esperienza del pudore si annunci anche inaspettatamente e mostri loro qualcosa di sé e degli altri, nonché dello stesso gesto del prendersi cura.

Capita che i professionisti e le persone che si prendono cura degli altri si possano trovare a loro volta “nudi”, “esposti” di fronte alla “nudità” e sofferenza altrui, all’appello di chi soffre e che chiede comunque riconoscimento e gesti di custodia, di “cura” che ne preservino la dignità.

In queste condizioni si prova pudore di fronte a noi stessi, per come ci sentiamo, ma anche “per” e “di fronte” all’altro, per come si trova e per ciò che rappresenta. In questo senso il sentimento del pudore non è solo un sentimento in cui raccogliere qualcosa di sé, ma anche una modalità di stare con gli altri, di relazionarsi e, in alcuni casi, persino il segnale, la testimonianza che nei gesti e nell’incontro della cura vi sono in gioco valori fondamentali, da custodire, proteggere, per cui è necessario, a volte, muoversi anche “in punta di piedi”, trovare la giusta distanza, proprio per essere “vicini”.

Leggi tutto (Metodologia, obiettivi generali (ECM), obiettivi specifici, destinatari, programma, costi e modalità di iscrizione):
www.led-laboratorioeducazionedialogo.it.

2° Edizione: 21 e 22 marzo 2025 presso la Fondazione Hospice, Via Menguzzato 48, Trento.

Paolo Dordoni, Filosofo, bioeticista, membro della GSP (società per il filosofare socratico – www.philosophisch-politische- akademie.de) esperto in Metodo Socratico nella tradizione di Nelson, Specht e Heckmann – Rovereto.

Emanuela Weber Daini, Psicologa Psicoterapeuta dell’Approccio Centrato sulla Persona, formatrice di lunga esperienza e conduttrice di movimento bioenergetico.

Informazioni complete/iscrizioni:
www.led-laboratorioeducazionedialogo.it


Evento segnalato da L.E.D. Laboratorio di Educazione al Dialogo A.P.S.

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