Il teatro è un atto di libertà e liberazione.
È la conoscenza di un’altra parte di noi, è emozione e controllo, caos e disciplina, infinite possibilità, poesia, divertimento e commozione. Il palcoscenico è una zona franca della vita dove però, la vita si impara. Il teatro è anche il luogo della fantasia che diventa passione concreta, emozione viva, scontro reale. Il teatro è azione, del corpo e della mente, è vita, amore e costruzione del gruppo.
Soprattutto per questi motivi un corso di teatro risponde a bisogni di espressione e comunicazione dell'individuo in crescita, l'adolescenza è infatti la fase in cui si forma la personalità dell’individuo e inizia la vita sociale di gruppo: si costruisce la “banda”. L’età 11-14 è proprio quella durante la quale si assiste a uno scatto evolutivo di crescita: si saluta il bambino e ci si affaccia a una nuova fase della vita, che permette di cogliere maggiormente la complessità della realtà, ci si affaccia al mondo e alla realtà che serve a costruire un proprio ideale.
L’insegnante Paolo Vicentini ha scelto per l’anno scolastico 2024/2025 di lavorare ispirandosi al testo “Divergent”, un testo di Veronica Roth che racconta di un mondo distopico, futuribile, dove una città per mantenere la pace ha deciso di proteggersi con alte mura di cinta e di dividere la popolazione in base ai talenti, ci sono così 5 gruppi che si occupano dei vari aspetti della vita sociale:
● i candidi, che sono sinceri e dicono sempre la verità, si occupano della legge;
● i pacifici, che sono gentili e non aggressivi, sono assistenti sociali e coltivatori di terre;
● gli abneganti, che sono altruisti e dedicano la vita ad aiutare gli altri ,sono l’unica fazione che fa parte del governo;
● gli eruditi, che sono intelligenti e dedicano la vita alla cultura, lavorano come insegnanti e come scienziati nei laboratori;
● gli intrepidi, che sono coraggiosi e forti, difendono la città e si vestono sempre di nero; hanno piercing e tatuaggi.
Ogni ragazzo ed ogni ragazza è portata a scegliere il gruppo a cui appartenere, prima di farlo c'è un test a cui ognuno si sottopone che dà indicazioni sull'indole ma la scelta sarà poi lasciata al singolo. Da qui prende il via la storia che segue i sogni dei ragazzi che si intrecciano con le mire di potere di un gruppo di adulti.
Nel corso delle lezioni, oltre a sviluppare le tecniche proprie del teatro che passano attraverso la presenza scenica, il movimento, la relazione e l’interpretazione, si svilupperanno concetti e idee contenute nel libro. Il gruppo trasformerà il contenuto letto in idee che porteranno alla creazione di azioni sceniche e alla costruzione di una drammaturgia.
Il centro della storia proposta porterà il gruppo a riflettere sul valore dei propri talenti, se questo succedesse realmente per tutti i ragazzi in futuro avremo una società realmente plurale, ricca e variegata e forse ...più felice.
Si tratta di un testo che porterà alla messa in scena di uno spettacolo di fine anno corale, dove ruoli e storie si intrecceranno, per permettere ai ragazzi e alle ragazze di lavorare su attive dinamiche relazionali e di comunicazione. Il corso ambisce infatti, in modo concreto, a dare vita a un gruppo direzionato alla realizzazione di un obiettivo comune. La domanda di base attorno al quale ruoterà l’approccio sarà: come si può creare un gruppo lavoro e di amici complici, uniti e “accordati” sulle stesse frequenze? Traendo ispirazione dal testo, attraverso la pratica del teatro, si arriverà alla costruzione del gruppo di lavoro, “la banda”, che esprimerà se stessa in scena.
Molto spesso il termine banda viene associato alla ribellione, alla rivolta. Molto spesso le bande lottano per la loro libertà, non fisica, ma di pensiero. Attraversando quest’idea si arriverà a raccontare la libertà di pensiero e di giudizio dei giovani, ragazze e ragazzi, che non sono soggette a condizionamenti esterni e si mostrano in modo puro e trasparente di fronte alla quotidianità. La banda poi si costruisce e articola attorno a questa visione senza filtri del mondo permette di avvicinarsi all’altro con un’apertura e un senso di ascolto differente rispetto ai grandi, incondizionato e, proprio quest’unione porterà la nuova banda a costruire insieme una storia: e come si fa, come si costruisce una storia? Come si diventa protagonisti all’interno di un gruppo? Come il gruppo sostiene il singolo e, viceversa, come il singolo può contribuire alla crescita del gruppo?
Domande e temi cruciali che sono proprie della fase evolutiva che i ragazzi stanno vivendo.
Riscopriamo grazie alla pratica del teatro la condivisione, la realtà della banda.
Dopo una prima fase propedeutica, nella quale gli esercizi proposti verteranno su:
- linguaggio del corpo, musica e danza;
- movimento e improvvisazione, coscienza di sé e rapporto con il gruppo;
- respirazione ed emissione vocale;
- avvicinamento al lavoro sul personaggio e creazione collettiva di scene.
I ragazzi verranno coinvolti nella rielaborazione del tema e nella stesura drammaturgica fino alla messa in scena con la realizzazione di scenografie e costumi, il lavoro specifico dell’attore e infine il debutto di un vero e proprio spettacolo.
Informazioni complete:
https://www.teatroportland.it
Evento segnalato da Portland - Nuovi orizzonti teatrali