Il laboratorio è rivolto a tutti coloro che vogliano avvicinarsi all’affascinate e variegato mondo delle tarantelle italiane pur non avendo precedenti studi musicali o di danza. Si inizia con una contestualizzazione storica e geografica delle danza popolari italiane e dopo un riscaldamento fisico si esplorano gli elementi base della disciplina: il corpo, lo spazio, la dinamica, la relazione. Si introducono quindi i passi base e le posture della pizzica-pizzica. Si esplora la gestualità e l’intenzione nella danza salentina, l’uso del fazzoletto, la danza di coppia e di corteggiamento, la ronda e le sue dinamiche.
Infine si introducono le altre tarantelle del sud d’Italia dalla tarantella del Gargano alle tammurriate campane (dell’Agro-Nocerino, della Madonna Avvocata, alla Giuglianese), alla tarantella calabrese.
Silvia De Ronzo, educatrice professionale e pedagogista, progetta e conduce laboratori di espressione musicale e corporea. Collaboratrice artistica e didattica di Maristella Martella, è insegnante di pizzica e tarantelle del sud Italia e direttrice della scuola Tarantarte di Bologna, per la quale conduce corsi stabili e seminiari in Italia e all’estero, collabora con vari gruppi di musica popolare ed è danzatrice del Festival la Notte della Taranta.
Taranta atelier: Taranta Atelier è dedicato allo studio e alla composizione coreografica dei passi delle differenti forme di taranta. È rivolto a danzatori che abbiano già esperienza nella danza e in particolar modo in quella popolare. L’origine rituale e terapeutica della tarantella, indagata da studiosi quali Ernesto de Martino, Diego Carpitella, George Lapassade, Antonio Infantino e altri, ispira un confronto tra la tradizione dei riti di guarigione antichi e la ricerca espressiva del linguaggio teatrale e coreutico contemporaneo. L’approccio coreografico alle danze tradizionali favorisce l’incontro tra stili diversi, accomunati dal contatto forte con la terra e dal compiersi della danza all’interno di un cerchio detto ronda, rota, votata, a seconda della regione, creatosi nell’intimità dei cortili di casa e nelle strade. Si inizia con un approfondimento pratico e teorico delle diverse varianti geografiche e stilistiche delle danze tradizionali del sud Italia, per poi immergersi nel tarantismo e trance mediterranea. Si passa quindi all’improvvisazione e alla coreografia.
Maristella Martella, insegnante, danzatrice, coreografa: Danzatrice solista del Festival La Notte della Taranta (ed.2006, 2010, 2011), è una delle prime danzatrici a codificare i linguaggi espressivi della danza, emersi dall’incontro tra la cultura coreutico musicale salentina e quella mediterranea. Nel 2001 fonda con Eugenio Bennato a Bologna la scuola Taranta Power e nel 2009 inaugura nel Salento, Tarantarte, Centro di produzione e formazione danze del Mediterraneo (2009). La forza del suo lavoro sta nel tentativo di sviluppare la coralità e la forza espressiva delle comunità tradizionali in una originale e contemporanea interpretazione coregrafica.
www.tarantarte.it