Dal 21 luglio al 25 agosto 2024.
Da dove veniamo...
La scorsa edizione di Contavalle, confermandosi in una prospettiva di valle e restituendo risultati importanti di partecipazione, ha determinato una crescita importante della nostra rassegna, tanto da porci di fronte a un dilemma: continuare a crescere, assumendo onori ed oneri di un “grande evento”, o rimanere legati a una dimensione più semplice e autentica, di una rassegna che piace soprattutto per il carattere “proporzionato” dei suoi eventi (così ci dice la ricerca universitaria svolta dall'Università di Trento), attenti a valorizzare e rispettare nel contempo i luoghi in cui si svolgono e chi li abita, come cittadino prima ancora che come pubblico. Una risposta precisa al quesito non l'abbiamo ancora trovata. Le dinamiche che accompagnano la crescita di un progetto culturale, d'altronde, non dipendono soltanto da chi lo crea e lo pianifica, da chi lo sostiene e lo appoggia, ma da tutti gli attori territoriali che contribuiscono alla sua esistenza, pubblico compreso. La risposta dobbiamo trovarla insieme, e questa ottava edizione, ci restituirà sicuramente importanti indicazioni a proposito.
Intanto, il programma 2024 di Contavalle rafforza ulteriormente il suo valore di piattaforma collaborativa, (collaborazioni con le locali associazioni, pro-loco, circoli culturali, bande musicali, compagnie teatrali, etc.) e conferma l'importanza della rassegna sia come attivatrice di percorsi originali e sperimentali (con spettacoli di teatro partecipato, locali e non) che come contenitore di eventi culturali di rilievo nazionale.
Accanto ai nomi che ormai caratterizzano la nostra kermesse, come quelli di Matthias Martelli che quest'anno chiuderà la rassegna il 25 agosto con l'importante spettacolo su Dante, “Gli Omini”, che tornano nella piazza di Lisignago con “Trucioli” o “I Sacchi di sabbia” che tornano a Grumes con “La commedia più antica del mondo”, ci piace ricordare compagnie che ospitiamo per la prima volta come “Accademia dei mutamenti” che il 6 agosto rappresenterà al teatro di Cembra l'importante spettacolo “Nives”, o Beppe Casales con il suo monologo sulla scuola, “Cara professoressa”, il 17 agosto a Giovo. Tornano anche Marco Ballestracci che ci guida in una bellissima storia di sport per parlarci di diritti civili (“Black Boy Fly” di Marco Ballestracci, a Montesover il 26 luglio), e Antonello Taurino che l'8 agosto sarà l'ospite speciale del Raduno Rock nella “serata nostalgia” dedicata ai 30 anni dell'evento. Confermati anche gli eventi teatrali accompagnati da offerte gastronomiche specifiche, come quello del 4 agosto a Segonzano dove la cena proposta dall'osteria del Grillo precederà lo spettacolo di Carlone e Castellan “Musica maestro”, e quello del 10 agosto al rifugio Potzmauer, dove la cantautrice e interprete Shanthi Roat proporrà un repertorio al femminile tra Brasile, Argentina e Cuba. Infine, oltre alla commedia dell'arte, che “Bottega Buffa”porterà in scena nell'agreste contesto della festa di San Rocco a Valda il 15 agosto, e performance itineranti sul vino che “I teatri della viscosa” propongono tra le vie di Faver il 28 luglio, non mancano come sempre gli importanti momenti riservati alle compagnie locali: il 21 luglio a Grauno il Libero Teatro di Grumes e la Banda di Faver inaugurano il festival con il loro spettacolo sulla Banda S.Valentino, e l'11 agosto, la compagnia di teatro partecipato “Ci sarà una volta” porta in scena al dos di Grumes il suo ultimo lavoro, “L'ispettore provinciale”.