Di e con Manuela Fischietti / regia Maura Pettorruso / ricerca storica Lorenzo Vicentini / costumi Valentina Basiliana / grafica Nadia Groff / luci Luca Dè Martini di Valle Aperta / una produzione Rifiuti Speciali / in collaborazione con Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Harpolab_Centro culturale per il cinema e l’immagine, Circolo fotografico Tina Modotti Bolzano
con il contributo di Comune di Trento e Fondazione Caritro
Non voglio morire nel ruolo sbagliato. Voglio morire con il mio vero volto
dopo aver assolto al mio compito su questa terra. – Tina Modotti
Mi chiamavano Tina è una storia di sogni, di amori, di rivoluzione e di scelte. Uno spettacolo che cerca di mettere insieme le mille vite di Tina Modotti rendendola una rivoluzionaria a tutto tondo. Non solo nella fotografia, non solo nella politica. Ma nella vita. Mi chiamavano Tina è un omaggio ad una grande artista, operaia, attrice, fotografa, antifascista e militante nel partito comunista internazionale; una donna che ha attraversato la vita senza mai tradire il suo istinto di combattente messo al servizio della libertà e ribellandosi alle convenzioni dell’epoca e alle censure delle dittature che infiammavano il mondo tra la Prima e la Seconda guerra mondiale. Ma è anche un omaggio agli incontri che avvengono in controtempo, alle vite che si sfiorano eppure, insieme, si definiscono.
Informazioni complete / biglietti online:
www.teatrodimeano.it
Evento segnalato da Teatro di Meano