Club Armonia / Atto unico di Renzo Fracalossi / Allestimento a cura del Club Armonia / Regia dell’autore.
In occasione della Giornata della Memoria.
Scriveva Antonio Gramsci: “Dei fatti maturano nell’ombra, perché mani non sorvegliate da nessun controllo tessono la tela della vita collettiva e la massa ignora. E quando i fatti che hanno maturato vengono a sfociare e avvengono grandi sventure storiche, si crede che siano fatalità come i terremoti. Pochi si domandano allora: se avessi anch’io fatto il mio dovere di uomo; se avessi cercato di far valere la mia voce, il mio parere, la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?”
E’ questa una domanda che questo “Capitano” – lavoro teatrale che corre su due binari paralleli – pone alla società di ieri e di oggi, attraverso l’udienza di un immaginario processo ad alcuni carnefici nazisti e nel quale il pubblico è chiamato al ruolo di Giudice inappellabile, come solo la storia sa esserlo. E il dibattimento si svolge proprio il 27 gennaio, cioè ottant’anni esatti dopo la liberazione di Auschwitz e la fine dell’abisso.
Su strade diverse dall’udienza, cammina il sogno di una donna che dialoga con sua nonna. Quest’ultima ha superato cinque nazionalità, quattro Campi di concentramento e due guerre mondiali, con una forza d’animo straordinaria – e che solo certi sopravvissuti hanno – unita ad una ironia intelligente e salvifica. Con tali strumenti lei sostiene la nipote, smarrita di fronte alla memoria del massacro del 7 ottobre 2023 ed al ritorno dell’antisemitismo.
C’è sempre un “Capitano” che guida o che esegue senza discutere ed è costui che, oggi come ieri, preoccupa e va raccontato, per capire quando è necessario e morale rinunciare ad obbedire.
Informazioni / biglietti:
www.trentinospettacoli.it
Evento segnalato da Stagione Teatrale / Val di Non