Santa Giovanna dei Macelli

- (Immagine da locandina / particolare)
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Data: Mar. 19 novembre 2024
Dove: Teatro Comunale, Piazza Verdi, Bolzano
Orario: ore 20.30

Di Bertolt Brecht / ideazione, regia e spazio scenico Davide Sacco e Agata Tomšic / ErosAntEros / musiche originali dal vivo LAIBACH / featuring Milan Fras (voce), Mina Špiler (voce, effetti), Bojan Krhlanko (batteria, percussioni), Rok Lopatic (tastiere), Vitja Balžalorsky (chitarra, effetti) / composte da Matevž Kolenc / dramaturg Urška Brodar, Florian Hirsch, Aldo Milohnic, Agata Tomšic on Klemen Kovacic, Danilo Nigrelli, Ivan Peternelj, Katarina Stegnar, Blaž Šef, Agata Tomšic, Matija Vastl / in video Felix Adams, Marco Lorenzini, Maximilien Ludovicy-Blom, Wolfram Koch, Pitt Simon, Philippe Thelen / in audio Boris Kos, Robert Prebil, Matej Recer, Klemen Ulrih, Vito Weis / progetto video Akaša Bojic e Luka Umek / Komposter / disegno luci Vincenzo Bonaffini / costumi Arianna Fantin / assistente alla drammaturgia e alla regia Ula Talija Pollak / consulenza linguistica Mateja Dermelj / produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Slovensko Mladinsko Gledališce / in collaborazione con Cankarjev Dom, TNL – Théâtre National du Luxembourg, ErosAntEros – POLIS Teatro Festival, Teatro Stabile di Bolzano / si ringrazia Stella Riolino per l’assistenza durante le prove in Lussemburgo copyright Suhrkamp Verlag AG Berlin per gentile concessione dell’Agenzia Danesi Tolnay
traduzione Franco Fortini (italiano), Mojca Kranjc (sloveno), Ralph Manheim (inglese)


Stagione regionale contemporanea

L’economia, la speculazione finanziaria, lo sfruttamento dei lavoratori sono il cuore pulsante del dramma Santa Giovanna dei Macelli di Bertolt Brecht, scritto in seguito al grande crollo della borsa di New York del 1929, che condusse gli Stati Uniti e l’Europa a dieci anni di crisi economica, fallimenti di industrie, abbandono delle terre, disoccupazione, miseria, fino alla Seconda Guerra Mondiale. Fedele alla ricerca di un teatro impegnato che non rinunci al valore estetico della forma, in forte relazione con la storia, la compagnia ErosAntEros porta ora in scena una nuova rilettura di questo classico del Novecento, che vede protagonisti la band cult slovena Laibach insieme a un cast internazionale composto dagli attori sloveni del Mladinsko gledališce, da attori del Théâtre National du Luxembourg, tra cui Marco Lorenzini, e dagli interpreti italiani Danilo Nigrelli e la stessa Agata Tomšic, fondatrice della compagnia ravennate insieme a Davide Sacco. Siamo a Chicago, capitale dell’industria della carne in scatola, durante la Grande depressione del 1929. Il magnate Mauler (Danilo Nigrelli), ama atteggiarsi da filantropo, ma è mosso solo da ragioni personali di guadagno e cerca di salvarsi stritolando nelle sue speculazioni gli altri azionisti, le ditte concorrenti, i fabbricanti di carne, gli allevatori di bestiame, i piccoli risparmiatori. Contro di lui c’è la classe operaia, sulla quale ricade il peso maggiore della crisi. Giovanna Dark (Agata Tomšic), missionaria dell’organizzazione religiosa dei “Black Hats”, va predicando per i quartieri poveri, l’umiltà e la preghiera e tenta di convertire Mauler alla carità cristiana. Giovanna però finisce vittima dei suoi giochi demagogici e, involontariamente, cade in un trabocchetto dei padroni. Lo spettacolo è l’occasione per ErosAntEros di confrontarsi con il collettivo musicale Laibach, a cui è affidata la composizione di undici brani originali con le parole di Brecht e l’interpretazione dell’Esercito della Salvezza dei Cappelli Neri, i Black Hats.
Scioperi generali, conflitti internazionali, mancanza di diritti e precarietà fanno parte di un montaggio di diversi ordini di realtà, che entrano in dialogo con il testo fortemente politico di Brecht. Un dialogo che la compagnia crea attraverso il suo particolare linguaggio teatrale “documentato”, come gli stessi ErosAntEros definiscono, che fa interagire la propria estetica con fonti eterogenee e tracce di attualità, portate sul palcoscenico con l’utilizzo di immagini e video di fatti effettivamente accaduti. Creando un parallelismo con il capitalismo contemporaneo globalizzato, la compagnia sceglie di rappresentare lo spettacolo in più lingue, opportunità resa possibile dalla collaborazione di diversi coproduttori europei, suddividendo drammaturgicamente l’utilizzo delle quattro lingue (italiano, sloveno, tedesco e inglese) tra i diversi personaggi: i Lavoratori parlano in sloveno; i Proprietari parlano in tedesco, i Black Hats cantano in inglese; Mauler parla in italiano, ma quando si rivolge ai proprietari è tradotto in tedesco dal suo intermediario Slift; Giovanna Dark parla in italiano, ma si rivolge ai lavoratori in sloveno; il Giornalista utilizza la lingua della comunicazione: l’inglese.

ErosAntEros nasce dall’unione di Davide Sacco, regista, e Agata Tomšic, attrice e dramaturg, nel 2010. La loro ricerca porta avanti un teatro impegnato che non rinuncia al valore estetico della forma, in forte relazione con la storia, il presente e i luoghi in cui viene creato, con l’obiettivo di agganciare il teatro alla vita e fare dell’immaginazione un’arma per trasformare il reale. Negli anni sono stati prodotti e sostenuti da importanti istituzioni teatrali, quali Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, TNL - Théâtre National du Luxembourg, Ravenna Festival, Campania Teatro Festival, Teatro della Toscana, TPE - Teatro Piemonte Europa, Teatro della Tosse. Dal 2018 dirigono a Ravenna POLIS Teatro Festival.

LAIBACH, gruppo musicale e crossmediale sloveno fondato nel 1980. Il nome è la versione storica tedesca del nome della capitale, Lubiana. Sviluppano una Gesamtkunstwerk: pratica artistica multidisciplinare in tutti i campi, dalla cultura popolare all’arte. Gli elementi principali sono: forti riferimenti alla storia dell’arte d’avanguardia, alla nazi-kunst e al realismo socialista per la loro produzione di arte visiva, la de-individualizzazione, proclami concettuali e forti performance sonore.

Informazioni complete, biglietti:
http://www.centrosantachiara.it


Evento segnalato da Centro Servizi Culturali S.Chiara

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