AriaTeatro / Di Astrid Lindgren / Traduzione di Sagitta Alter e Carlotta Proietti / Adattamento teatrale di Staffan Götestam / La canzone di Pippi Calzelunghe è composta da Georg Riedel e Jan Johansson / Per gentile concessione di Nordiska ApS – www.nordiska.dk / Regia di Chiara Benedetti e Giuseppe Amato / Con Maria Vittoria Barrella, Marta Marchi, Sara Rosa Losilla / Coproduzione ariaTeatro, Teatro delle Garberie e Teatro della Tosse – Fondazione Luzzati.
Età: 5+
Perché vedere questo spettacolo?
Dentro Pippi Calzelunghe c’è tutto: saggezza, follia, il desiderio di ordine familiare e la necessità di romperlo. C’è l’immensa importanza dell’amicizia, il rispetto per tutti gli uomini, poveri e ricchi, saggi e ignoranti. Pippi Calzelunghe educa all’amore per gli animali, all’attenzione per i ritmi della natura. Racconta il desiderio bruciante di scoprire, inventare, senza mai fermarsi.
Pippi Calzelunghe è la storia di Pippolotta Paesanella Tapparella Succiamenta, una bambina che vive da sola a Villa Villacolle, una vecchia casa con un giardino in rovina. Con lei abitano una scimmietta, il Signor Nilsson, e una cavallo a pois che tiene nella veranda. Si presenta con due trecce color carota e il naso pieno di lentiggini, un vestito colorato che si è cucita da sé e scarpe nere lunghe esattamente il doppio dei suoi piedi. Pippi è caratterizzata da un grande forza fisica che utilizza soprattutto per aiutare chi è in difficoltà o subisce sopraffazioni. Salta subito all’occhio la sua autonomia, libertà e stravaganza, sempre al di fuori di regole e convenzioni. Pippi però non è una bambina capricciosa, maleducata e sregolata, anzi si autoregola dicendosi ogni sera da sola quando deve andare a letto. Si organizza a piacimento le giornate seguendo la creatività, la voglia di scoprire e di giocare, gestendo la casa con una simpatica e divertente follia.
Informazioni / biglietti:
www.elementareteatro.it