Dai 3 ai 6 anni / di Giacomo Anderle / coreografia e regia Fanny Oliva / assistente alla coreografia Vanessa Bertoletti / con Paolo Vicentini / durata: 40 minuti ca
C’era una volta un uccello che non sapeva volare. Com’è possibile? Un pittore lo aveva dipinto con tale maestria che sembrava vivo, ma non lo era: era solo un uccello di carta e
non poteva volare. Eppure, possedeva un dono straordinario: sapeva parlare. “Voglio volare, voglio volare!”, gridava. Le sue urla svegliarono un gatto che non poteva
credere alle proprie orecchie. Infastidito, aprì la finestra e lasciò cadere…
L’uccello di carta scese lentamente, avvolto dal buio della notte, danzando leggero nell’aria calda. Ha inizio così il grande viaggio avventuroso che porterà il piccolo foglio a
incontrare esseri che popolano la notte. Storie di amicizia e sostegno: il primo volo, la prima caduta, l’incontro con i corvi, la beccaccia dove ognuno s’ingegnerà per insegnare
all’uccellino a volare.
Uno spettacolo delicato e stimolante, una sperimentazione dove il movimento, la parola, la danza e la scenografia si mescolano, creando un linguaggio fluido e imprevedibile che, attraverso la visione dei bambini, rende possibile una nuova esperienza artistica e sensoriale, accompagnando i piccoli spettatori verso un lieto fine.
Una magica avventura, dove il sogno di volare prende vita grazie alla forza dell’immaginazione e dell’amicizia. Un viaggio dove il più piccolo e fragile dei desideri spiccarà il volo.
Informazioni complete / biglietti:
https://www.teatro-bolzano.it
Evento segnalato da Teatro Stabile di Bolzano