Filippo Dini / I parenti terribili / Di Jean Cocteau / traduzione Monica Capuani / regia Filippo Dini / con Milvia Marigliano, Mariangela Granelli, Filippo Dini, Giulia Briata, Cosimo Grilli / personaggi e interpreti Yvonne Mariangela Granelli, Léonie Milvia Marigliano, Georges Filippo Dini, Madeleine Giulia Briata, Michel Cosimo Grilli / scene Maria Spazzi / costumi Katarina Vukcevic / luci Pasquale Mari / musiche Massimo Cordovani / assistente alla regia Alma Poli / assistente scene Chiara Modolo / assistente volontario Gennaro Madonna / direttore di scena Federico Paolo Rossi / macchinista Matteo Cicogna (nel 2024), Nicola Baldini (nel 2025) / elettricista Gianluca Quaglio / fonico Andrea Lambertucci / sarto Gabriele Coletti / foto e video Serena Pea / amministratrice di compagnia Federica Furlanis / produzione TSV – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Stabile di Bolzano / si ringrazia il Comité Jean Cocteau / DURATA 1h 45’ senza intervallo
Stagione Teatro Sociale
Considerata la più perfetta opera teatrale di Jean Cocteau, I parenti terribili rappresenta uno spaccato crudele della società, un atto storico con cui l’autore rompe, almeno formalmente, col teatro di raffinata e astratta acrobazia intellettuale, che sino allora aveva avuto in lui uno dei più fertili campioni, per accostarsi ad un tipo di teatro molto più tradizionale, costruito secondo regole collaudate e codificate care al teatro borghese. Scrivendola, Cocteau ha voluto sfidare quel pubblico di élite per il quale aveva sempre lavorato, e stabilire un contatto con le grandi platee mediante un linguaggio meno esoterico. Il tentativo si è rivelato felice, giacché I parenti terribili hanno costituito uno dei più grossi successi ottenuti da Cocteau come autore drammatico. Il testo racconta la storia di una famiglia davvero terribile, che vive reclusa in se stessa, avulsa da qualsiasi stimolo esterno. Michel è un giovane uomo viziato e amato morbosamente dalla madre Yvonne. Quando annuncia ai suoi genitori di amare Madeleine, la disperazione divora la donna, che teme di perdere il figlio, mentre oscuri segreti sulla famiglia vengono a galla. Con questo testo, da lui diretto e interpretato, Filippo Dini prosegue l’indagine nell’inferno familiare che ha avuto in Casa di bambola, e più di recente in Agosto a Osage County, due esempi mirabili, definendo una cifra stilistica che pone al centro il lavoro dell’attore e reinterpreta in modo inedito l’idea di un nuovo capocomicato.
Informazioni complete, biglietti:
http://www.centrosantachiara.it
Evento segnalato da Centro Servizi Culturali S.Chiara