Spettacolo itinerante
Ideazione, regia e drammaturgia Stefano Tè.
Testi Azzurra D'Agostino.
Con Alessandro Berardi, Oxana Casolari, Francesca Figini, Davide Filippi, Esther Grigoli, Alice Mascolo, Antonio Santangelo, Christian Sidoti, Cesare Trebeschi, Francesco Valli
Musiche Igino L. Caselgrandi, Pietro Colliva, Diego Lancellotti, Nicola Raccanelli.
Macchine Teatrali Dino Serra, in collaborazione con Paolo Romanini, Emanuela Savi, Chiara Pettenati.
Costumi e scenografie Maria Scarano - Atelier Polvere di Stelle.
Consulenza artistica Mario Barzaghi.
Assistente alla regia Francesco Cervellino.
Progettazione audio Luigi Pascale, Tonino La Distruzione, Nicola Raccanelli.
Bozzetti costumi e macchine teatrali di F.M., detenuto della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, nell’ambito del progetto europeo AHOS All Hands on Stage.
Una produzione Teatro dei Venti.
In co-produzione con Solares Fondazione delle Arti, Teatro delle Briciole.
Con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna e di Caracò.
Sguardo fiero al futuro, la caparbietà di non arrendersi, l’irriducibilità al compromesso. Cadere, a volte. In un mondo dove l’inganno è consuetudine, l’individualismo è religione e chi è più furbo vince, Don Chisciotte è l’eroe della verità. Ci insegna che la fragilità è possibile e che rotolare giù da cavallo non significa perdere, ma solo imparare a rialzarsi. Dopo averci incantato lo scorso anno con Moby Dick, Teatro dei Venti torna celebrando Don Chisciotte a modo suo: trampoli, musica dal vivo, macchine teatrali tra le strade e le piazze della città, per un viaggio onirico che ci sprona a tornare ai veri desideri.
Informazioni complete:
www.orienteoccidente.it