Stagione teatrale 2012/13: Prosa
di Henrik Ibsen, con Manuela Mandracchia, regia Antonio Calenda.
Imperniato su un carattere non comune di donna moderna, Hedda Gabler avvince gli spettatori per la sua intensa teatralità. Simbolo umano della bellezza e della forza che si corrompono nell'inutilità del loro impeto vano verso la vita, la figura di Hedda si innalza, enigmatica nel suo tormento, al di sopra della piatta realtà che la circonda. Altera e affascinante, intransigente e contraddittoria, Hedda Gabler è una delle più problematiche e seduttive figure femminili create dal genio di Henrik Iibsen, un autore che, scavando nell’inconscio, racconta attraverso il suo teatro inquietudini di assoluta attualità.
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