Spettacolo di Sosta Palmizi - da un’idea di Giorgio Rossi / adatto a un pubblico dai 4 anni.
Nuovo appuntamento con il Circuito regionale della Danza organizzato dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con il Comune di Brentonico. Domenica 15 aprile, sul palco del Teatro Monte Baldo di Brentonico, andrà in scena “COL NASO ALL’INSÚ”. Lo spettacolo, nato da un’idea di Giorgio Rossi e prodotto dall’Associazione Sosta Palmizi, torna nuovamente in Trentino dopo aver preso parte lo scorso ottobre alla seconda edizione di Y generation Festival, dedicato ai linguaggi della danza per ragazzi.
Ambientato a Kronos, Col naso all’insù – adatto ad un pubblico dai 4 anni - racconta di un luogo senza tempo, dove lavorano tre bizzarri figuri in camice medico. Precisione, efficienza, natalità: qui si decide il destino di ogni nascituro, qui lo si spedisce ai futuri genitori secondo rigide, imperscrutabili regole che nessuno, fin dai tempi di Adamo ed Eva, ha mai messo in discussione. Finché un giorno un futuro bambino si ribella: proprio non gli va che qualcuno decida per lui. Vuole scegliere da solo. Ma non si possono scegliere i propri genitori. O forse sì…
Lo spettacolo, nato da un’idea di Giorgio Rossi – coreografo, danzatore e co-fondatore della Compagnia Sosta Palmizi - è un libero gioco in cui le emozioni e i comportamenti diventano spunto per la creazione di un momento spettacolare tra parola, danza, clownerie e musica. E’ un inno al potere dell’immaginazione e della libertà. Un’occasione per divertire, stupire, e delicatamente far riflettere. In Col naso all’insù, il teatro diventa uno zoom sulla vita che con strane lenti deforma la realtà per poi ricrearla. Per immergersi fino alla punta dei capelli in questa avventura dalle molteplici facce e dar vita a questi esseri fantasmagorici chiamati genitori.
«L’amore che lega un genitore al proprio figlio è per sempre. Ed è l’amore più bello…ma anche quello più complicato! – spiegano gli autori stessi - Col naso all’insù è il pretesto per giocare con leggerezza proprio su questo; dare libero sfogo alla fantasia e creare genitori bizzarri, stupefacenti, terribili e magici. Genitori albero e genitori tascabili. Affascinanti e impossibili. Per poi scoprire, alla fine, che un po’ di magia i nostri genitori ce l’hanno davvero. Basta solo saperla riconoscere…».
Informazioni:
www.trentinospettacoli.it
Evento segnalato da Stagione Teatrale / Brentonico