A cura di Sara Maino.
Entriamo a Montagne in punta di piedi, ascoltando i suoi abitanti, le storie che nascono tra le corti, le energie che qui si muovono. Apriamo con delicatezza l’uscio: dall’interno filtra una luce. Coinvolgiamo in questo fare l’intera comunità, dai giovani agli anziani ai ragazzi- per raccogliere, memorizzare e immaginare tracce di vita. Piccole storie circolari che narrano cambiamenti, speranze, desideri e futuro. Per “fare bello”.
Come scrive Franco Arminio: restare ha senso solo se si capisce che un paese non è una nicchia, ma un luogo in cui entrare e uscire, una dimora forata, una frontiera. Il paese deve muoversi sulle sue radici, sulla sua terra.
Un evento ideato e creato con la partecipazione delle giovani e dei giovani della Pro Loco, delle ragazze e dei ragazzi, delle anziane e degli anziani di Montagne.
Sara Maino
Artista multimediale, regista e filmmaker, spazia dal teatro al video alle installazioni, premiate in concorsi nazionali ed esposte in Italia e all’estero. Indaga il rapporto tra suono e memoria collettiva: con il progetto Portobeseno, di cui è curatrice, ha ascoltato e raccolto decine di storie in tutta Italia per creare racconti corali, dal web alle piazze, con testimonianze orali e suoni del paesaggio. Come autrice e performer progetta e cura laboratori sull’arte dell’ascolto, creazioni sonore, spettacoli ed eventi culturali site specific: il suo obiettivo è stimolare dispositivi di partecipazione e relazioni intergenerazionali. Con la Compagnia Teatro per Caso, che ha fondato nel 1996, realizza progetti speciali ispirandosi a ricerche etnografiche, spettacoli e letture per enti, biblioteche e festival; ha curato le performance interattive “Culture Incontro” per il festival Radici; ha realizzato una tournée in Brasile, in India con i ragazzi di strada in un progetto internazionale di volontariato artistico, in Palestina, nei Balcani e in Caucaso. In Trentino organizza la rassegna per ragazzi Teatro a gonfie vele. Nel 2016 intraprende una nuova esperienza di regista e docente di videomaking a persone con fragilità psichiche, mentali e fisiche presso la scuola di musica AllegroModerato di Milano; cura il montaggio e la fotografia del film documentario Voci del sacro di Renato Morelli, premiato in numerosi festival internazionali e la direzione del montaggio del rockfilm Dolomitenfront (Trento Film Festival 2017, Premio della Critica Muvi 2016, Lisbona). È regista del docufilm UFE&CTC che ha girato negli Stati Uniti. Per la RAI ha curato i programmi radiofonici Paesaggi da ascoltare e Dove abita la poesia; nel 2015 ha lavorato a Roma e Milano, come autrice ed esperta multimediale, presso lo Studio Rai TV5 in un progetto Mooc di formazione a distanza per l’Università Luiss. www.saramaino.it